Nuova Parrocchia
“La “Nuova Parrocchia” (NP) indica una forma di unità pastorale tra più parrocchie che hanno una cura pastorale unitaria, al fine di un cammino comune e coordinato, attuando così la comunione e la missione della Chiesa. Essa è eretta con un apposito decreto vescovile. In questa nuova realtà ciascuna parrocchia, per ora, mantiene la propria identità giuridica, in ragione della tradizione e della presenza capillare della Chiesa, casa di Dio tra le case della nostra terra. Di norma si compone di parrocchie di un medesimo Comune” (Diocesi di Parma, Linee Guida, 1). L’unità pastorale delle Parrocchie di Baganzolino, Cristo Risorto, Moletolo, San Bernardo, San Leonardo, tutte appartenenti al territorio del Quartiere San Leonardo con decreto vescovile, hanno assunto il titolo di “Beata Anna Maria Adorni”.
Anna Maria Adorni, al secolo Carolina, è nata il 19 giugno 1805 a Fivizzano (diocesi di Pontremoli). Precocissima sentì la chiamata alla vita apostolica ma varie vicissitudini famigliari le impedirono di seguire questa indole innata che, il tempo lo dimostrerà, era opera sicura dello Spirito Santo. Morto il padre nel 1820, dovette trasferirsi a Parma con la madre. Il 18 ottobre 1826 sposò Antonio Domenico Botti, addetto alla Casa Ducale di Parma, al quale diede sei figli, tutti morti in tenera età, ad eccezione di Leopoldo. Nel 1844, sconcertata, rimase vedova del marito. Cosa fare ora? Che senso poteva avere la sua vita segnata da tanti lutti? Per consiglio del confessore, intraprese un cammino di carità a sollievo specialmente delle carcerate, per le quali fu in Cristo madre e sorella. Le avvicinava con umiltà, le ascoltava con affabile serenità, le consolava con parole ed aiuti, le ammaestrava con gli insegnamenti della fede, le innalzava con la speranza e la preghiera alle cose celesti. Molte signore la imitarono nel compimento della sua opera di carità. Ne nacque una Associazione chiamata: “Pia Unione delle Dame visitatrici delle carceri sotto la protezione dei Santissimi Cuori di Gesù e di Maria”. Quindi anche un’opera per le fanciulle senza famiglia o in condizioni socialmente precarie: “Il Buon Pastore”. Negli anni, per provvedere in maniera più idonea all’opera iniziata, pensò di fondare una famiglia religiosa, i cui membri fossero mossi da quella medesima fiamma di carità. Madre Anna Maria, sempre intenta con animo giovanile alle opere di carità, colpita da paralisi di breve durata, morì il 7 febbraio 1893. E’ stata dichiara Beata, e quindi modello di vita cristiana, nella Cattedrale di Parma il 4 Ottobre 2010.E, noi membri della Nuova Parrocchia, chi siamo? Siamo una comunità aperta al dialogo, allo scambio e alla collaborazione. Siamo diversi tra di noi, sia per età, sia per caratteri o esperienze vissute, ma la condivisione della fede cristiana fa crescere tutti nella voglia di fare esperienze di condivisione, di servizio e formazione. Ci sentiamo liberi di esprimerci senza la preoccupazione di poter essere giudicati dagli altri. Per alcuni di noi, soprattutto per i più giovani, la parrocchia è come una seconda casa. Un luogo dove non ci si sente soli ed è bello fare esperienza di gruppo. Sentiamo come la comunità sia un luogo d’incontro con l’altro, dove poter uscire dall’io, coltivare amicizie e far crescere relazioni accogliendo anche chi altrove è escluso. Ritrovarci in parrocchia non ci dà risposte certe ma offre lo spazio per riflettere, approfondire e preoccuparsi degli altri. Frequentare i gruppi, ci aiuta ad allargare il nostro punto di vista e a formare una nostra idea, nata dal rapporto con Dio grazie al quale poter dare risposte nuove anche se spesso impopolari. Nella vita di Gesù troviamo una valida guida nelle scelte e nelle decisioni da prendere; guardare a Lui è il mezzo per affrontare tutte le prove a cui siamo sottoposti. L’esperienza del servizio spesso nasce dal desiderio di ridonare quello che abbiamo ricevuto, perché Dio è per tutti, non solo per chi crede, ma è pronto ad entrare nella vita di ciascuno. Per noi è importante l’appuntamento domenicale della Messa dove, come comunità, ci incontriamo con la Parola e con il Pane spezzato, la presenza di Gesù. E’ un incontro che ci aiuta a vivere la quotidianità con più leggerezza e serenità. Sentiamo che porta gioia alle nostre vite. Tutto questo allarga la nostra mente e il nostro cuore facendoci sentire appartenenti ad un’unica grande Famiglia! Scarica volantino